martedì 2 dicembre 2008

DALLA CAVA ... AL DIPINTO




..... DALLA NATURA UN MATERIALE DI QUALITA’ LAVORATO MANUALMENTE DURATURO E RIVALUTABILE NEL TEMPO: IL SERPENTINO
Le pietre verdi della Valmalenco, da secoli estratte e lavorate nell’omonima area geografica, erano e sono tuttora parte integrante di una realtà sociale, culturale ed economica che affonda le sue radici nella immemorabile tradizione di un artigianato ricco di esperienze, accumulate e trasmesse di padre in figlio.
Minerale comune e ampiamente diffuso, il serpentino è così chiamato per la somiglianza di alcune tipologie con la pelle di alcuni serpenti.
E’ una pietra ornamentale dall’esclusivo colore verde che si presenta in molteplici e splendide tonalità. L’intrinseca scistosità del materiale produce il distacco di sottili lamelle dalla superficie, tale fenomeno può essere limitato eseguendo lavorazioni quali la bocciardatura, la spazzolatura o la levigatura, capaci altresì di modificare, intensificando o attenuando, il colore.
Il Serpentino si adatta ai molteplici utilizzi grazie alla durevolezza che lo contraddistingue e alle ben note qualità estetiche di raffinatezza e varietà cromatica: da rivestimenti esterni ed interni di edifici pubblici e privati, ai robusti complementi d'arredo,; dalle pavimentazioni di interni ed esterni all'arredo urbano.
Il tetto in piode è ormai uno stile di copertura di fama internazionale, perla resistenza della sua struttura, solida e ben architettata, e per il caratteristico timbro cromatico discreto e tenue; le fasi della produzione manuale della Pioda Malenca sono rimaste immutate nel corso dei secoli.
Grazie alle sue caratteristiche di termoconduzione viene utilizzato con successo anche come rivestimento di stufe.



IL MIO SERPENTINO
Il mio personale utilizzo del serpentino riguarda la pittura di sottili lastre di pietra, di spessore solitamente inferiore al cm. , che vengono sagomate con un martello in base al dipinto che voglio realizzare, e in seguito forate in uno o più punti per poter essere comodamente appese.
Quindi procedo al dipinto vero e proprio con colori acrilici, che, per la loro brillantezza e duttilità, si adattano benissimo a questo tipo di supporto e rimangono inalterabili nel tempo. Dopo l’asciugatura, il quadro viene rivestito con una vernice trasparente protettiva a finitura opaca che lo protegge dagli agenti esterni e lo rende perfettamente adatto anche per ambienti esterni.

1 commento:

Simona luciano ha detto...

ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!
si vede che sono rimasta con la bocca aperta???? i tuoi lavori sono un incanto....
un saluto
simona

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Chi lavora con le mani è un operario, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e con il cuore è un artista. SAN FRANCESCO D'ASSISI